domenica 23 ottobre 2016

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venerdì 25 marzo 2016

Informazione fuorviante sui prof

Questa tabella è apparsa su Affari e finanza (supplemento de La Repubblica) del 21 marzo 2016.
Era a supporto di un articolo sui dirigenti scolastici nella sezione "lavoro & professioni".
L'articolo, dunque, non si occupava di insegnanti, tuttavia, come se niente fosse, accreditava un'informazione del tutto falsa e fuorviante sulla professione docente della scuola pubblica italiana. 
Ci sembra scandaloso che ancora, dopo tanti anni di dibattiti sul tema, si possa costruire un grafico in cui le ore di lavoro dei docenti siano paragonate a quelle dei dirigenti o dei collaboratori.
Le ore attribuite in tabella al personale docente sono, infatti, soltanto quelle di didattica cosiddetta frontale (25, 24 o 18, secondo i casi) e NON le ore di lavoro settimanale che includono numerose, impegnative e fondamentali attività (ricerca, documentazione, predisposizione dei contenuti e degli strumenti, correzione e valutazione degli elaborati, attività collegiali di programmazione e di valutazione, rapporti scuola-famiglia, ecc.).
Occorre ribadire con molta forza che la media settimanale delle ore di lavoro dei docenti della scuola pubblica in Italia non è mai inferiore alle 40 ore (includendo nella media anche i periodi di sospensione della didattica).
Fin tanto che questo punto fondamentale non sarà definitivamente acquisito dall'opinione pubblica, non sarà possibile valorizzare adeguatamente la professione docente e, solo così, ottenere tutti quei risultati che si generano in una società che pone la conoscenza e la formazione al centro della propria dinamica di sviluppo.