Se si fosse abrogato l'articolo 64 della Legge 133/2008 ora la scuola pubblica non sarebbe in questa situazione.
Vista l'incapacità della classe dirigente politica e forse anche sindacale italiana di comprendere l'importanza della scuola pubblica per lo sviluppo intelligente e compatibile del Paese, è molto probabile che soltanto la costituzione di Comitati per istituire referendum abrogativi di tutti gli articoli di legge che sottraggono risorse alla scuola pubblica sia l'unica possibilità di salvare la democrazia sostanziale e il futuro delle giovani generazioni in Italia, che ha conosciuto negli ultimi trent'anni un declino culturale ed economico con ben pochi precedenti nella storia.
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