È stata duramente contestata oggi a Milano la triade (una e trina) Governo/Mediaset/Mondadori (clicca qui per video, foto e articolo).
È così fallita la presentazione dell’illeggibile libro di Mario Giordano, direttore del Giornale (si fa per dire), sulla scuola italiana, un libro disfattista (ma Papi lo sa?), fazioso e propagandistico, scritto da chi la scuola italiana nemmeno sa cosa sia.
Il ministro Mariastella Gelmini e il disinformato autore del libro (si fa per dire) sono dovuti scappare a gambe levate. Insieme a loro il Presidente Mediaset Fedele (di nome e di fatto) Confalonieri, incaricato forse da Papi.
I cittadini italiani dovrebbero sapere che il ministro, con il supporto propagandistico degli apparati Mediaset e Mondadori, si appresta ad abolire il diritto allo studio e alla pubblica istruzione per tutta la cittadinanza.
Lo farà applicando quelli che l’ex alleato Bruno Tabacci definisce “tagli lineari”, cioè riducendo drasticamente le risorse in proporzioni massicce e ugualmente a tutti gli istituti, pubblici s’intende.
Il primo passo di tale operazione consiste nell’innalzare il numero di studenti per classe in modo progressivo anno per anno. Forse i genitori dei bimbi che oggi hanno 4 anni dovrebbero essere correttamente informati del fatto che frequenteranno classi con 40 compagni, con tutti i vantaggi che ne deriveranno in qualità dell’apprendimento!
Forse sarebbe il caso di organizzare proteste anche più incisive di quella avvenuta a Milano alla libreria Mondadori. Impedire di presentare un vergognoso libro sarà pure un atto d’intolleranza, ma di fronte allo strapotere Mediaset/Rai1/Rai2/Mondadori (il più potente gruppo editoriale italiano) è davvero così grave?
Ci pensino bene quelli che oggi hanno figli e nipoti, se non vogliono essere costretti, anche potendo, a ripiegare su scuole private dove si pratica l’indottrinamento sistematico o l’addestramento acritico. Il futuro del Paese dipende da loro.
Fidenza, 16 Giugno 2009
martedì 23 giugno 2009
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