Continua l'importante dibattito sul tema del merito nella scuola, sollevato dalla proposta devastante del ministro Profumo.
Oggi su La Repubblica interviene anche Michela Marzano con un interessante articolo dal titolo "Che cosa significa l'eccellenza a scuola" che da domani sarà disponibile anche online nell'archivio gratuito.
venerdì 8 giugno 2012
mercoledì 6 giugno 2012
Urbinati contro Profumo
Dopo l'intervento di Asor Rosa pubblicato ieri su La Repubblica. oggi sullo stesso quotidiano anche Nadia Urbinati interviene con una serie di considerazioni critiche sulla presunta riforma meritocratica proposta dal ministro Profumo. L'articolo è molto interessante e può essere letto già oggi stesso sulla rassegna stampa della CGIL.
Da tempo Scuola Democratica sostiene che per avere un maggior numero di studenti preparati occorre allargare il più possibile la base della piramide sociale di chi accede ai più alti livelli di scolarizzazione, investendo risorse finanziarie già a partire dalla scuola primaria aperta a tutti.
Non è necessario citare grandi pedagogisti per capire che le concezioni selettive sono antiquate e controproducenti. E' sufficiente citare Mario Draghi, attuale direttore della Bce, per convincersi dell'opportunità che si garantiscano «a tutti i giovani le medesime opportunità di successo nell’apprendimento, purché si adoperino per meritarlo, [che è] la chiave per innalzare insieme l’efficienza e l’equità nel campo dell’istruzione»
martedì 5 giugno 2012
Asor Rosa contro Profumo
Non si può che condividere in toto quel che scrive Alberto Asor Rosa nel suo "Elogio della scuola pubblica" del 2 giugno su La Repubblica e sottoscrivere in pieno la sua indignazione per la proposta di legge del ministro Profumo sulla presunta meritocrazia, espressa in un altro articolo apparso oggi sullo stesso quotidiano ("Che condanna essere stato il primo della classe", presumibilmente sarà on line da domani sul sito web).
domenica 3 giugno 2012
Si può essere peggio della Gelmini?
Il ministro Profumo si inchina ai mercati imternazionali finanziari (nel nome dei principi ispiratori del governo di cui fa parte) e progetta la più classista delle "riforme" della Scuola e dell'Università che mai siano state anche soltanto immaginate in Italia. L'iniquità diventa il principio della Costituzione repubblicana, sia pur travestito da pagliacciate come "lo studente dell'anno" e idiozie simili, per far finta di competere meglio a livello internazionale.
Le scuole migliori del mondo sono quelle meglio finanziate, i cui docenti sono meglio retribuiti.
Se davvero si attuassero questi provvedimenti, il declino dell'Italia sarà definitivo.
Per documentarsi:
Riforma, soldi a scuole e atenei migliori
Arriva il giorno del merito
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